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Dente che non spunta
Quando preoccuparsi e cosa fare se un dente permanente non spunta
Verso i 6 anni i dentini da latte dei bambini cominciano via via a cadere per lasciare il posto ai denti permanenti. Si passa così dalla dentizione decidua costituita da 20 denti a quella permanente che conterà invece 32 denti (compresi i terzi molari o denti del giudizio). Come abbiamo già visto questo processo, pur con una certa variabilità individuale, segue i tempi che possono essere riassunti nel calendario dei denti da lattee nel calendario dei denti permanenti. Ma cosa succede se un dente definitivo non spunta nella finestra temporale che ci si aspetta?
Ritardi nella caduta dei denti da latte e nell'eruzione dei denti permanenti sono molto comuni e nella maggior parte dei casi non si tratti di ritardi veri e propri ma semplicemente di variabilità individuale che rientra nella fisiologia. In pratica è del tutto normale che se alcuni bambini già a 9-10 anni hanno perso tutti i loro denti da latte, altri aspetteranno fino ai 13-14 anni per vederne la sostituzione da parte dei corrispettivi denti permanenti.
In questo delicato processo capitano di frequente alcuni contrattempi, come un dentino da latte che non cade spontaneamente o un dente permanente che tarda a spuntare nello spazio lasciato vuoto.
Al di là di una certa variabilità individuale, quando si supera il tempo limite per cui un ritardo non è più considerato fisiologico, diventa importante che sia l'odontoiatra a valutare le possibili cause del problema.
Dente che non spunta: le cause
Quando il dente da latte è ormai caduto da diverse settimane ma ancora non si vede il dente permanente corrispondente, è utile una visita dal dentista pediatrico per valutare le cause della mancata eruzione del dente e soprattutto per capire se la situazione può risolversi spontaneamente, aspettando un po', oppure se è necessario intervenire.
Se un dente è semplicemente in ritardo, si parla di ritenzione, potrebbe essere sufficiente dargli un po' più tempo ed aspettare che la situazione si risolva spontaneamente.
Se invece il dente continua a non spuntare oltre il periodo fisiologico di crescita, è importante far valutare la situazione dal dentista pediatrico poichè il dente potrebbe non spuntare per agenesia o inclusione dentale.
Agenesia: mancanza del germe del dente. Molto comune nel caso dei denti del giudizio, più raramente coinvolge altri denti. In caso di agenesia il dente permanente non si è mai formato e quindi non può spuntare perchè non è presente. In pratica il dente mancante non c'è e non ci sarà mai. Quando questo si verifica per un dente del giudizio è in realtà più una fortuna che un problema, e quindi non si farà altro che prendere atto della situazione. Ben diverso invece se l'agenesia coinvolge un dente come un incisivo laterale.
Inclusione: se il dente è presente ma non riesce a farsi strada ed uscire si parla di inclusione dentale. In questo caso il dente c'è ma per qualche motivo è bloccato e non riesce ad uscire. I motivi sono spesso legati alla mancanza di spazio (palato stretto, affollamento dentale), oppure alla perdita troppo precoce del dente da latte corrispondente, o al contrario alla presenza troppo prolungata del dente da latte che non cade, o ancora possono aver influito traumi sul corrispondente dente da latte o fattori ereditari.
Anche in questo caso si tratta di una situazione piuttosto comune per i denti del giudizio, seguiti dagli incisivi laterali. Ilcanino incluso infatti non è un evento così raro, ma in molti casi, se diagnosticato precocemente può essere risolto in modo veloce e non invasivo.
Diagnosi e rimedi
Quando un dente non spunta è importante prima di tutto una visita per accertarne le cause.
Si procederà quindi ad effettuare un esame radiologico attraverso Rx panoramica e TAC Cone beam per verificare con precisione se il dente sia presente o meno e quindi se si tratta di un caso di inclusione o di agenesia.
Se si tratta di agenesia di un dente permanente (diverso dal dente del giudizio) sarà valutata con cura la situazione. Il dente mancante potrebbe essere sostituito con un dente in ceramica su impianto non appena raggiunta l'età adeguata e nel frattempo potrebbe essere previsto un trattamento ortodontico per mantenere lo spazio in arcata per il suo futuro inserimento.
Se si tratta invece di inclusione dentale e quindi se l'esame radiologico rivela che il dente è presente, di solito è possibile recuperarlo con un'adeguata terapia che può essere ortodontica o chirurgica o la combinazione di entrambe. Il recupero del dente mancante in arcata è estremamente importante, non solo per l'estetica, ma anche per la corretta occlusione.
In ogni caso la diagnosi precoce è fondamentale per affrontare il problema e indirizzare verso la soluzione più adeguata per questo si raccomandano visite di controllo periodiche dal dentista pediatrico, così da diagnosticare precocemente eventuali anomalie nella crescita e sviluppo dei denti.