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Denti del giudizio: tutto quello che c’è da sapere

Cosa sono, quando escono, perché fanno male e quando toglierli

I denti del giudizio sono una tappa quasi obbligata nella vita di molti. Spesso arrivano quando meno ce lo aspettiamo, portando con sé fastidi, dubbi e la famosa domanda: devo toglierli o no?
In questo articolo ti accompagniamo passo dopo passo per capire cosa sono, perché possono creare problemi e quando è davvero il caso di intervenire.

Cosa sono i denti del giudizio e quanti sono

I denti del giudizio chiamati anche ottavi o terzi molari, sono gli ultimi denti a erompere in fondo all’arcata dentale, sia sopra che sotto. In condizioni ideali, ogni persona ha quattro denti del giudizio, due in arcata mascellare superiore e due in arcata mandibolare inferiore, ma non è raro averne solo due, tre o addirittura nessuno.
Il loro nome deriva dal fatto che spuntano in un’età in cui, teoricamente, si è raggiunta la maturità: di solito tra i 17 e i 25 anni.

Ma in realtà non c’è un’età precisa per tutti. Alcune persone li hanno già visibili a 16 anni, altre li vedono spuntare anche dopo i 30. In alcuni casi, semplicemente non si svilupperanno mai, e questo non è quasi mai un problema.

A differenza degli altri denti, però, i denti del giudizio non sempre riescono a uscire completamente. In molti casi restano parzialmente coperti dalla gengiva, crescono storti o spingono contro i denti vicini, creando problemi.

Anche la loro eruzione è spesso accompagnata da qualche fastidio come gengive rosse e infiammate, dolore localizzato. Se questi sintomi sono passeggeri non è un problema ma se persistono è sempre consigliabile un veloce controllo dal dentista.

Quando è necessario toglierli?

Non tutti i denti del giudizio vanno tolti.
Se crescono dritti, non causano dolore e sono facilmente igienizzabili, possono tranquillamente restare al loro posto.

Tuttavia accade spesso che lo spazio nell'arcata dentale non sia sufficiente ad accogliere questi ultimi denti.
Succede allora che il dente del giudizio non può erompere correttamente, ma cresce in direzione obliqua, orizzontale o rimanere completamente incluso sotto la gengiva o l’osso. Questo può portare a infiammazioni gengivali, infezioni, carie sui denti vicini e mal di testa ricorrenti.

Uno dei problemi più comuni è la pericoronite, un’infiammazione della gengiva che copre parzialmente il dente. Se non trattata, può trasformarsi in un’infezione più seria.

In alcuni casi i denti del giudizio possono esercitare una pressione tale da spostare i denti anteriori, soprattutto se l’arcata è già affollata.
Per questo, chi ha portato un apparecchio ortodontico o è in fase di trattamento, dovrebbe monitorarli con attenzione insieme allo specialista.

In questi casi, il dentista può consigliare l’estrazione, anche in via preventiva.

In ogni caso è importante sapere che l'estrazione del dente del giudizio non è dolorosa poichè viene effettuata in anestesia locale.

A seconda della posizione del dente e della sua condizione, l’estrazione può essere semplice o richiedere un piccolo intervento chirurgico, soprattutto se il dente è incluso. In ogni caso, sarà il dentista a valutare con una radiografia qual è la soluzione più sicura e meno invasiva.

Serve un controllo?

Se hai fastidio o dolore in fondo alla bocca, se senti gonfiore o hai notato cambiamenti nella posizione dei denti, è il momento giusto per una valutazione.
Una semplice ortopanoramica può fornire tutte le informazioni necessarie per decidere se lasciare i denti del giudizio dove sono o intervenire in modo mirato.

Nei nostri centri a Monsummano Terme e Pescia, in provincia di Pistoia, offriamo visite specialistiche, diagnosi con radiografie digitali e interventi di estrazione sicuri e indolori, effettuati in ambiente controllato e con tecnologie aggiornate.

Prenota la tua visita di controllo: Contattaci ora 0572 505605

Immagine di Freepik

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