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Carie interprossimali e come prevenirle

Come usare scovolino e filo interdentale

Le Carie affliggono milioni di persone in tutto il mondo, tanto da essere in testa alle classifiche delle patologie più diffuse e fra queste le carie interprossimali sono forse le più insidiose perchè non è facilmente visibile e spesso solo l’ausilio di una radiografia aiuta l’odontoiatra a fare la diagnosi.
La carie interprossimale è una particolare tipologia di carie che si sviluppa fra un dente e l'altro ed è molto diffusa perchè lo spazio fra i denti è davvero molto difficile da pulire efficacemente.

Se infatti pensate che sia sufficiente spazzolare i denti con lo spazzolino per scongiurare il rischio di carie, allora forse vi ricrederete la prossima volta che vi sentirete dire “Vede questa ombra qui fra i due denti nella radiografia? Purtroppo è una carie interprossimale e dobbiamo fare una otturazione”.

Come fare allora per eliminare la placca fra un dente e l'altro e in generale laddove lo spazzolino non riesce ad arrivare?

Ci sono ben due preziosi alleati che possiamo usare ogni giorno, in aggiunta allo spazzolino, per scongiurare il rischio di carie interprossimali e cioè fra i denti. Si tratta di filo interdentale e scovolino: due strumenti che aiutano a rimuovere la placca fra i denti e pulire laddove lo spazzolino non riesce ad arrivare.

IL FILO INTERDENTALE

Il filo interdentale è uno strumento ormai ampiamente conosciuto e consigliato praticamente a tutti, a partire grossomodo dai 10 anni di età.
Il suo utilizzo è in genere sconsigliato ai bambini più piccoli perchè richiede una buona manualità o in casi particolari come in caso di particolari impedimenti anatomici.

Il filo interdentale è particolarmente consigliato a chi ha spazi interdentali piuttosto stretti, laddove ad esempio non si riesce a passare lo scovolino, di cui parleremo fra poco.

Il filo interdentale andrebbe utilizzato almeno una volta al giorno, e preferibilmente la sera prima di andare a dormire.

Il suo utilizzo regolare aiuta a mantenere pulito lo spazio fra i denti aiutando così a scongiurare il rischio di carie e infiammazioni gengivali in genere, a patto però di usarlo correttamente e purtroppo proprio qui sta il problema più grosso nell'utilizzo del filo interdentale: è difficile da usare.

Il filo interdentale richiede una buona manualità ed è importante verificare con il proprio dentista se la tecnica che utilizziamo è corretta ed eventualmente farsi correggere da lui. Questo perchè se non utilizzato correttamente il filo interdentale può non apportare alcun beneficio, se non addirittura causare piccoli traumi alle gengive.

Proprio l'oggettiva difficoltà ad usare bene il filo è il motivo per cui ai miei pazienti, quando possibile, consiglio di usare al suo posto lo scovolino.

LO SCOVOLINO

Lo scovolino è un alleato prezioso ma poco conosciuto per una corretta igiene orale a casa.
Lo scovolino interdentale è un piccolo spazzolino progettato per infilarsi e pulire efficacemente lo spazio fra dente e dente, aiutando a rimuovere residui di cibo e placca, laddove lo spazzolino arriva con più difficoltà. Lo scovolino inoltre permette di esercitare un buon massaggio gengivale.

Al di là delle possibili differenze fra un modello e l'altro lo scovolino è costituito da un manico ed una testina in metallo, silicone o altro materiale semirigido su cui sono fissate delle setole in nylon.
Nello scovolino la lunghezza e lo spessore delle setole varia e dovrebbe essere scelta in base all'ampiezza dello spazio interdentale.

Perchè usare lo scovolino interdentale

Lo scovolino può essere usato da tutti, a patto però di avere sufficiente spazio fra i denti per il suo passaggio. Lo scovolino è particolarmente utile in caso di spazi interdentali ampi, situazione in cui il filo interdentale si rivela invece poco efficace.
Lo scovolino inoltre è indicato a chi soffre di gengive ritirate poiché permette di esercitare un buon massaggio gengivale e stimolare la circolazione sanguigna delle gengive nella zona fra denti.
Il suo utilizzo regolare aiuta a mantenere pulito lo spazio fra i denti che è quello da cui in genere tendono a svilupparsi carie e infiammazioni gengivali in genere.
Lo scovolino è invece sconsigliato a chi ha i denti veramente molto vicini fra loro, tanto da non riuscire a passare o a chi soffre di malocclusioni o denti storti.

Come usare lo scovolino

Lo scovolino dovrebbe essere usato almeno una volta al giorno, ad esempio la sera prima di andare a dormire.
Lo scovolino è davvero molto facile da usare, anche più del filo interdentale che richiede una certa manualità.

Lo scovolino va fatto scorrere avanti e indietro nello spazio fra ogni dente. Nell'arcata superiore deve essere passato dall'alto verso il basso, mentre nell'arcata inferiore dal basso verso l'alto.
Lo scovolino deve sempre essere usato in aggiunta allo spazzolino e non al suo posto.
Alcune ricerche hanno evidenziato una maggior efficacia dello scovolino se passato prima dello spazzolino, e non dopo. La sequenza corretta quindi sarebbe: scovolino seguito dal lavaggio dei denti con spazzolino e dentifricio.

Come scegliere lo scovolino per denti

Lo scovolino per pulire efficacemente lo spazio fra i denti deve essere scelto con cura ed essere della misura giusta. Uno scovolino troppo piccolo risulterà poco efficace, mentre uno troppo grande rischia di forzare troppo il solco gengivale e causare dolore e sanguinamento.
Lo scovolino della giusta misura è quello che riesce a passare agevolmente fra i denti adiacenti, creando una leggera pressione.
Nei casi in cui lo spazio fra i denti non è regolare e alcuni denti sono più vicini, mentre altri più distanti, bisognerebbe usare scovolini diversi.

Prenota una visita presso il Centro Dentistico Ortodontico del Dottor Marco Buongiorno, a Monsummano Terme, per valutare il tuo specifico rischio di carie e ricevere consigli personalizzati per la tua salute orale.

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